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Domicilio Digitale

Cos’è il Domicilio digitale

Il domicilio digitale è una delle novità introdotte dal nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), e ne rappresenta una delle più rilevanti per i cittadini e le imprese, in cui si sancisce che al fine di facilitare la comunicazione tra Pubbliche Amministrazioni e cittadini, ogni cittadino dovrà indicare alla Pubblica Amministrazione un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o un indirizzo di recapito certificato, quale suo domicilio digitale.

In pratica il Domicilio digitale è un indirizzo elettronico certificato, che dovrà essere inserito nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), e reso disponibile a tutte le Pubbliche Amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi, al fine di comunicare con il cittadino esclusivamente tramite il domicilio digitale, da lui stesso comunicato, un domicilio fiscale elettronico.

Come funziona e a cosa serve

Il domicilio digitale, essendo legato ad un indirizzo PEC, funziona alla pari di un recapito ufficiale ma elettronico.

Il cittadino pertanto dovrà comunicare la propia PEC alla Pubblica Amministrazione, ovvero al propio Comune di residenza, che lo registrerà in ANPR, in modo da consentire che tutte le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione avvengano tramite tale strumento.

Il Domicilio digitale consentirà alla Pubblica Amministrazione di comunicare direttamente con il cittadino, senza intemediari ed in tempo reale,per farlo la comunicazione transiterà attraverso l’indirizzo PEC presente in ANPR, e la comunicazione avrà il medesimo valore legale della tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il Domicilio digitale servirà a ricevere tutte le comunicazioni e le notifiche di atti, quali le cartelle esattoriali, contravvenzioni, ecc..

A chi si rivolge

A tutti i cittadini maggiorenni, italiani e stranieri

Cosa serve

Il Domicilio digitale è già attivo?

Per quanto il Domicilio digitale sia previsto da apposite disposizioni di Legge (l'articolo 3-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale sancisce che "Al fine di facilitare la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini, è facoltà di ogni cittadino indicare alla pubblica amministrazione [...] un proprio indirizzo di posta elettronica certificata quale suo domicilio digitale.".

Il domicilio digitale deve essere inserito nell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e reso disponibile a tutte le pubbliche amministrazioni e ai gestori o esercenti di pubblici servizi.

Il comma 4 prevede infatti che: "a decorrere dal 1° gennaio 2013, […] le  amministrazioni pubbliche e i gestori o esercenti di pubblici servizi comunicano con il cittadino esclusivamente tramite il domicilio digitale dallo stesso dichiarato", al momento però non è ancora possibile la registrazione in ANPR dei domicili digitali, in quanto tale archivio è in fase di realizzazione, e i comuni non hanno ancora avuto le necessarie istruzioni da parte del Ministero dell’Interno relative alla sua corretta acquisizione e registrazione.

Pertanto i cittadini, al momento attuale, possono acquisire una propria PEC o un indirizzo di recapito certificato, possono anche comunicarlo ad un Ente Pubblico quale proprio recapito digitale, ma questo non avrà ancora valore quale Domicilio digitale, pertanto potrà eventualmente essere utilizzato solo dall’Ufficio o dall’Amministrazione a cui è stato comunicato.

Presentazione di istanze e dichiarazioni alla P.A. tramite SPID per conto terzi. Sistema di gestione delle deleghe (SGD)

Per superare le difficoltà legate all'utilizzo dell'identità digitale SPID, per la presenza di tante persone escluse dalle comunicazioni digitali, sia per età sia per inabilità, il d.L. n.77/2021, convertito con la L. n.108/2021, si prevede che, sulla base di una piattaforma di registrazione nazionale delle deleghe, vi siano soggetti che con la loro identità SPID possano presentare istanze e dichiarazioni per conto di terzi.

SGD (Sistema Gestione Deleghe) consentirà a chiunque di delegare l'accesso a uno o più servizi a un soggetto titolare dell'identità digitale, con livello di sicurezza almeno significativo (SPID). La presentazione della delega avverrà con una qualsiasi delle possibilità con cui i privati presentano istanze e dichiarazioni alla pubblica amministrazione per via telematica: come documento informatico con firma digitale o firma elettronica avanzata, mediante accesso a servizi online con SPID/CIE, mediante scansione di istanza cartacea con allegata copia di un documento di identità o riconoscimento e (un domani) dal proprio domicilio digitale. È prevista anche la possibilità che la delega sia presentata "presso gli sportelli di un'amministrazione

pubblica presenti sul territorio"

Contatti

Servizi Demografici

I Servizi Demografici si occupano principalmente dell’iscrizione, registrazione, modifica e cancellazione dei movimenti della popolazione e della certificazione dei fatti giuridicamente rilevanti ad essi collegati all’interno del territorio comunale.

Via Giolitti, 22

41037 Mirandola

Telefono: 053529511
E-mail: info@comune.mirandola.mo.it

Trasparenza

Silenzio assenso/Dichiarazione dell'interessato sostitutiva del provvedimento finale
No

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 14:08

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