Sexy code: studi sul comportamento del cuculo nelle Valli
Vita amorosa del cuculo nelle Valli Mirandolesi

Prima ancora di riprodursi, molte specie di uccelli sono impegnate in rituali di corteggiamento a volte molto elaborati. E’ il maschio che deve ‘convincere’ la femmina che lui è il migliore, ovvero che sarà il migliore padre a fornire cure parentali.
Ma se una specie non fornisce queste cure parentali? Possibile? Sì, quando si parla del Cuculo (Cuculus canorus)! Questa è una specie di parassita di cova, ovvero ‘parassita’ cure parentali. Depone le proprie uova in nidi di altre specie che di fatto diventano i genitori adottivi dei suoi pulcini.
È una specie migratrice che viene a riprodursi sulle valli mirandolesi. I maschi si appostano in posatoi e iniziano a cantare e ‘ballare’ con dei display che sembrano volere impressionare le femmine. Ma se non forniscono cure parentali, di cosa le devono convincere? Nessuno ad oggi ha condotto uno studio per scoprire quali siano i meccanismi di corteggiamento tra i parassiti di cova.
Sexy code è un progetto condotto da gruppo di ricerca che comprende studenti e ricercatori provenienti da diverse realtà accademiche italiane e europee e supportato logisticamente dalla Stazione Ornitologica Modenese (SOM).
Il progetto si prefigge di descrivere il corteggiamento di questa specie attraverso osservazioni comportamentali associate ad analisi bioacustiche. L’indagine dell’aspetto etologico sarà anche accompagnata da un’analisi sia ecologica, attraverso lo studio di variabili vegetazionali, sia fisiologica e molecolare, attraverso la descrizione del microbioma intestinale.
Comprendere al meglio l’ecologia del Cuculo, così come di altre specie fondamentali per la biodiversità e l’equilibrio dei nostri ecosistemi, è di primaria importanza per tutelare il patrimonio naturalistico italiano, sempre più a rischio, soprattutto negli habitat tanto importanti quanto fragili delle aree umide.
Sexy code è coordinato dalla prof.ssa Daniela Campobello dell’Università di Palermo con la collaborazione del Dott. Matteo Dal Zotto (Università di Modena e Reggio Emilia) e della dott.ssa Gabrielle Davidson (University of Cambridge) e che vede la raccolta di dati in campo da parte di studenti magistrali e triennali tra cui Martina Esposito e Simone Ciaralli (Università di Torino), Daniela Muzzicato (Università di Firenze), Stefano Francesconi e Edoardo Bonte (Università di Modena e Reggio Emilia) e Theresa Michalke (Freit Universitat Berlin).