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Descrizione

Con Deliberazione della giunta Comunale n. 37 del 12.03.2025 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica propedeutico alla presente progettazione esecutiva, comprendendo una serie di interventi di manutenzione straordinaria sulle strade di competenza comunale caratterizzate da un maggiore ammaloramento del tappetino di usura, anche in rapporto ai volumi di traffico presenti per un importo complessivo di € 247.859,80; l’elenco delle suddette strade è stato preliminarmente definito a seguito di confronto interno all’ufficio e di indicazioni dell’Amministrazione Comunale. Successivamente, in previsione di un maggior importo disponibile per interventi di manutenzione straordinaria sulle strade comunali, è stato redatto dall’ufficio tecnico un aggiornamento del precedente progetto di fattibilità tecnico economica, approvato in linea tecnica con nuova Deliberazione della Giunta Comunale n°64 del 28.04.2025 per un importo complessivo di € 740.000,00.

Con Deliberazione di Consiglio Comunale n°64 del 28.04.2025 è stato, quindi, approvata una variazione di bilancio, assicurando per l’intervento in oggetto una copertura finanziaria di 740.000,00 e consentendo, pertanto, la redazione della presente progettazione esecutiva. Sulla base di quanto specificato in premessa, sono state individuate le seguenti strade e aree pubbliche quali oggetto del presente intervento:

1. Via Piave, nel tratto compreso tra Via Tagliate e Via Circonvallazione in cui si prevede la realizzazione di un nuovo tappetino di usura previa fresatura di quello presente;

2. Via Circonvallazione in cui si prevede la realizzazione di un nuovo tappetino di usura previa fresatura di quello presente nel tratto compreso tra l’incrocio con Via Giovanni Pico e l’incrocio antistante P.zza della Costituente oltre alla sistemazione di tutti gli attraversamenti pedonali rialzati lungo l’intero anello. Nella restante parte di Via Circonvallazione, invece, considerate le attuali condizioni del manto di usura, che presenta microfessurazioni ramificate la cui diffusione non è tale da richiedere al momento un intervento radicale di rifacimento totale, si è previsto un trattamento superficiale conservativo con l’obiettivo di estenderne la vita utile, preservandone le caratteristiche strutturali e migliorandone le prestazioni funzionali; esso consiste nella stesa di un film di bitume ricoperto da uno strato monogranulare di aggregati radicati su di esso. Tale trattamento consente di ottenere un miglioramento funzionale, riportando l’aderenza pneumatico/superficie a livelli adeguati con notevoli vantaggi dal punto di vista della sicurezza di guida oltre a un beneficio strutturale, preservando le caratteristiche dei materiali esistenti. Verranno, altresì, rimosse le luci a incasso presenti in corrispondenza di alcuni attraversamenti pedonali rialzati, già da tempo non funzionanti, e, da informazioni raccolte, non riattivabili. La visibilità dei suddetti attraversamenti verrà assicurata con il rifacimento totale della segnaletica;

3. incrocio tra Via San Martino Carano e Via Tagliate in cui, per mitigare il consistente grado di incidentalità riscontrato, si interverrà rialzando l’intera area di intersezione in modo da indurre, anche con il rifacimento della segnaletica orizzontale, un rallentamento degli automobilisti nell’avvicinamento all’incrocio;

4. Via Volturno, Via Carso, Via Montenegro, Via Fratelli Cairoli e Via Isonzo con relative intersezioni in cui si prevede la realizzazione di un nuovo tappetino di usura previa fresatura di quello presente;

5. Via Bosco nel tratto che ha inizio dal confine comunale (incrocio con Via Verzola e Via Belvedere) fino al ponte in prossimità dell’uscita della Variante SS12 di ANAS; in questo tratto i diffusi cedimenti del sottofondo hanno determinato la perdita di planarità della superficie carrabile con conseguente diminuzione della velocità massima di percorrenza, ridotta recentemente a 30 Km/h per strada dissestata. In mancanza di fondi sufficienti ad attuare un intervento di consolidamento generale della fondazione stradale nonché delle sponde del canale di raccolta delle acque piovane adiacente alla strada, si è optato per un intervento di recupero della planarità superficiale del piano stradale mediante stesa di uno strato di binder in conglomerato bituminoso di granulometria tale da consentirne la percorrenza carrabile (cosiddetto binderino) con il fine di ripristinare un adeguato grado di sicurezza della strada;

6. Via Portovecchio nella frazione di San Martino Spino in cui si completerà il piano carrabile di un parcheggio comprendente sette posti auto di cui uno riservato all’uso da parte di portatori di handicap; l’intervento comprenderà uno scavo fino alla profondità di cm 20, una compattazione del piano di posa, il riempimento con materiale stabilizzato, l’interposizione di uno strato di tessuto non tessuto per ostacolare la crescita di vegetazione spontanea infestante e la realizzazione del piano carrabile con masselli di calcestruzzo vibrocompresso;

7. Via Cavo nel tratto bitumato che presenta la più marcata perdita di planarità superficiale  causa di cedimenti differenziati del sottofondo in cui, per le stesse motivazioni espresse per Via Bosco, si prevede un intervento di recupero analogo a quello progettato per la suddetta strada;

8. Attraversamento su via Punta; A completamento degli interventi verrà ripristinata la segnaletica orizzontale esistente. A differenza di quanto previsto nella precedente fase progettuale, sono stati stralciati gli interventi previsti su Via Francesco Montanari e sull’incrocio tra Via G. Agnini e Via Carlo Alberto. Dalla Chiesa, destinando le relative somme al sopra descritto intervento su Via Cavo, per far fronte a subentrate nuove priorità in termini di sicurezza stradale.

L’appalto è costituito da un unico lotto in quanto i lavori da realizzarsi, singolarmente considerati, non possiedono un’autonoma funzionalità ed utilità ed inoltre, un’eventuale divisione in lotti non consentirebbe di ottenere una gestione unitaria e coordinata dell’appalto e del suo monitoraggio.

L’affidamento avverrà mediante procedura aperta con applicazione del criterio del massimo ribasso, ai sensi del combinato disposto degli artt. 71 e 108 del D. Lgs. 36/2023, del CCP.

L’importo complessivo globale d’appalto, i.v.a. al 22 % esclusa, ai sensi del D.P.R. n. 633/1972 è pari ad euro 613.159,00, di cui euro 595.300,00 soggetti a ribasso ed euro 17.859,00 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, oltre i.v.a. di legge al 22%. Rientrano all'interno della categoria di importo ribassabile i costi di manodopera per euro 99.582,27.

Il presente appalto comprende tutto quanto necessario, anche in via accessoria e complementare, nulla escluso né eccettuato per la completa realizzazione a perfetta regola d’arte di quanto indicato negli elaborati progettuali.

L’affidamento è da intendersi a misura ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1656 del codice civile.

Il Comune di Mirandola in merito alla presenza dei rischi dati da interferenze, così come previsto dall’art. 26, comma 3, del d. Lgs. n. 81/2008, precisa che non è stato predisposto il D.U.V.R.I. in quanto, viste le attività oggetto dell’appalto, non sono state riscontrate interferenze per le quali è necessario intraprendere misure di prevenzione e protezione atte ad eliminare e/o ridurre i rischi. L’importo degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso è pari a € 17.859,00 i.v.a. di legge al 22% esclusa.

Ai sensi dell’art. 41, commi 13 e 4, del Codice, i costi di manodopera sono inclusi nell’importo complessivo dell’appalto, di cui costituiscono una quota percentuale pari al 16,728%, corrispondenti ad euro 99.582,27.

A riguardo si precisa che è fatta salva la possibilità per l’operatore economico di dimostrare che il ribasso offerto sui costi di manodopera derivi da una più efficiente organizzazione aziendale.

Tali giustificazioni potranno essere richieste dalla stazione appaltante in occasione della verifica di anomalia, fermo restando il divieto di giustificazioni in relazione ai trattamenti salariali minimi inderogabili e agli oneri di sicurezza.

Il contratto collettivo applicato è quello applicato è CCNL “Edilizia industria cooperative, piccola industria e artigianato” in vigore per la provincia di Modena, e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori.

L’appalto è finanziato per l’importo complessivo con fondi dell’Ente.

Il presente appalto non ha un interesse transfrontaliero certo a norma dell’art. 48, comma 2 del D.Lgs. 36/2023, avuto riguardo soprattutto al luogo di esecuzione.

Tipologia del bando

Acquisizione beni e servizi

Destinatari del bando

Imprese

Ente erogatore

Comune di Mirandola

Ufficio responsabile

Espletamento e gestione di tutte le gare di appalto di lavori, forniture e servizi dell'Ente

Via Giolitti, 22

41037 Mirandola

Area responsabile

Gestione e sviluppo del patrimonio immobiliare comunale

Via Giolitti, 22

41037 Mirandola

Tempi e scadenze

Data di pubblicazione

12:00 - Termine per le richieste di chiarimenti

08:00 - Scadenza dei termini per partecipare al bando

Documenti allegati

Determinazione_a_contrattare

Determinazione_indizione

Quesiti

Seggio di gara

Per qualsiasi informazione relativa alla procedura di gara è possibile contattare il Servizio Contratti, Gare e Provveditorato ai seguenti recapiti: dott.ssa Sara Galeotafiore 0535/29522 sara.galeotafiore@comune.mirandola.mo.it.

Per informazioni di tipo tecnico è, altresì, possibile contattare il Servizio Mobilità, Patrimonio e Cimiteri: ing. Damiano Bauco, damiano.bauco@comune.mirandola.mo.it.

Ultimo aggiornamento: 17-06-2025, 08:55