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Il Sindaco Greco: “Felice della partecipazione di questa mattina, non ci arrenderemo e ringraziamo l’On. Basso per aver preso a cuore la questione”
Raccogliendo l’occasione della visita dell’Europarlamentare Alessandra Basso, il Sindaco Alberto Greco ha organizzato questa mattina – Sabato 4 Febbraio davanti all’ingresso dell’Ospedale Santa Maria Bianca – un sit in aperto al pubblico, occasione per utile per rinnovare la convinta posizione di difesa della struttura, dei suoi servizi e dei professionisti che vi operano.
Un incontro, durato oltre un’ora, che ha visto gli interventi del Sindaco, dell’Eurodeputata Basso, accompagnati dal Segretario Provinciale della Lega e promotore dell’iniziativa Guglielmo Golinelli e dal Consigliere Regionale – in quota Lega – Stefano Bargi. Proprio quest’ultimo ha sottolineato nel suo intervento le contraddizioni fra le dichiarazioni di intenti della Regione e una realtà fatta di costante indebitamento e servizi progressivamente ridotti, con particolare accanimento per le zone periferiche. Presenti il Presidente di UCMAN Alberto Calciolari, il Sindaco di San Felice Michele Goldini e vari Consiglieri Comunali mirandolesi (sia di maggioranza che di opposizione), a testimonianza della importanza trasversale del tema.
“Abbiamo colto e coglieremo ogni occasione utile per accendere i riflettori sulla situazione in cui versa il nostro Ospedale – commenta il Sindaco Alberto Greco – la grande partecipazione e la varietà di forze politiche ed espressioni della comunità che hanno scelto di aderire al nostro invito certificano che Mirandola, e più in generale tutta l’Area Nord, non hanno intenzione di cedere passivamente al progressivo depotenziamento della struttura, nè tantomeno di farsi convincere dagli artifici semantici utilizzati dalla Regione e dall’Ausl. Ormai alle bugie i cittadini non credono più: il potenziamento non c’è e le “sospensioni” sono invece chiusure. Dopo il punto nascite, che poteva essere tranquillamente salvato, ad essere messo in discussione sarà il Pronto Soccorso. Grazie all’On. Basso porteremo le nostre ragioni al Parlamento Europeo”.
In queste circostanze è necessario che la politica ci sia, a tutti i livelli: dalla comunale alla europea: stiamo parlando di servizi essenziali. La discussione in Europa – chiosa l’Onorevole Alessandra Basso - spesso si avviluppa su questioni settoriali come la misura delle vongole. È invece indispensabile spostare l'attenzione e focalizzarsi su temi primari, come lo è la sanità, che coinvolge tutti, trasversalmente. Sono qui oggi per tenere alta l'attenzione sulla “sospensione-chiusura” del punto nascita di Mirandola. Lunedì a Bruxelles depositerò una interrogazione alla Commissione europea chiedendo la possibilità di destinare fondi al mantenimento di questi servizi essenziali.
L'ospedale rappresenza una sicurezza per i cittadini, anche a fronte di una popolazione che sta diventando sempre più anziana: le progressive sospensioni, preludio alle chiusure, non fanno che impoverire i territori e diminuire la qualità della vita delle comunità. Siamo qui per presidiare e per evitare che la popolazione venga defraudata dei servizi essenziali”.
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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56