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Domenica 3 ottobre, si conclude il Memoria Festival – promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi Editore – con un ultimo sguardo caleidoscopico all’universo di significati evocato dalla memoria.
Chi non vorrebbe iniziare la giornata con un bacio? Al Memoria Festival si può, nel Parco della Memoria alle 11 Marino Niola e Elisabetta Moro tracceranno la storia del proverbiale “apostrofo rosa”. Contemporaneamente nella Tenda della Memoria Giulio Busi, tra i massimi esperti di misticismo ebraico, ci introdurrà ai misteri della Kabbalah. La mattinata prosegue nella Tenda del Duomo alle 11.30 nel segno della diversità con Maya De Leo, studiosa di storia LGBT+ e teoria queer, che analizzerà le Differenze tra le varie soggettività ed esperienze che animano un insieme eterogeneo.
Si resta aggrappati al filo rosso dell’Imprendibile nella Tenda della Memoria alle ore 15 con l’autrice Melania Mazzucco che parlerà, all’interno del binomio Scrivere/dipingere, dell’elemento più inafferrabile e ricercato da ogni artista: l’ispirazione. Sempre alle 15, nella Tenda del Duomo, Roberto Sitia, ricercatore e docente di Biologia Molecolare all’Università Vita-Salute San Raffele di Milano, ci parlerà dell’elemento inafferrabile che ha cambiato radicalmente la nostra vita: Molto piccolo ma vivo (il virus). Si prosegue alle 15.30 nel Gazebo degli Archi con Il sentimento del non so che: Ernesto Franco, direttore editoriale di Einaudi e presidente del Comitato scientifico del Festival, tratteggerà storia ed eternità di ciò che siamo nei molti istanti della nostra vita. In contemporanea, nel Parco della Memoria, si viaggia in tutt’altra direzione con Giacomo Sguazzoni, ricercatore all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con cui entreremo nella materia fino al cuore del piccolo grande microcosmo che la compone: le Particelle. Al confine fra antropologia e archeologia, alle 17 nel Gazebo degli Archi, Olga Rickards ci introdurrà all’archeoantropologia, raccontandoci metodi, obbiettivi e prospettive di un campo di ricerca tutto volto a catturare i segnali del passato, per trovare i Volti della pietra. Nella Tenda della Memoria invece la leggenda dell’alpinismo Nives Meroi (ore 17), ci trascinerà su vette altissime ripercorrendo le sue imprese. Alle 17.30 nella Tenda del Duomo Vera Gheno sociolinguista seguitissima sui social, inviterà a riflettere sul Buon uso delle parole, e sull’importanza e il potere di una buona comunicazione, mentre nel Parco della Memoria Patrizia Valduga, la “diva” della poesia italiana offrirà al pubblico del Memoria Festival i suoi sorprendenti versi da Belluno. Andantino e grande fuga (Einaudi, 2019).
Tre incontri imperdibili alle 19 chiudono il pomeriggio del Festival: nel Parco della Memoria Andrea Severi ci parlerà del rapporto Tra Pico e Dante, mentre nel Gazebo degli Archi Giorgio Ieranò scandaglierà le profondità del Mare alla ricerca di miti e leggende. E infine nella Tenda della Memoria l’incontro con Giacomo Poretti: il 33,33% del famosissimo trio Aldo, Giovanni e Giacomo prima della notorietà faceva l’infermiere e ci porterà con se in un classico Turno di notte ospedaliero.
La serata è ricca di eventi che chiudono in bellezza questi tre giorni di Festival. La scrittrice finalista del Premio Strega 2021, Donatella Di Pietrantonio esplorerà accenti e significati dei legami che si creano fra persone e luoghi e l’intimità dei rapporti familiari, come la Sorellanza (Tenda del Duomo, ore 21), mentre nel Gazebo degli Archi Fernanda Alfieri ricostruirà la storia di uno degli esorcismi più noti di Roma, attraverso il suo libro Veronica e il diavolo (Einaudi). Sempre alle 21 nella Tenda della Memoria Marino Bartoletti con un evento in occasione dei primi 45 anni di Radio Pico ripercorrerà oltre quattro decenni di musica, spettacolo e sport del nostro Paese, e nel Parco della Memoria Marino Niola e Giuliana Gargiulo parleranno di ciò che c’è Sotto la maschera di Pulcinella, il principe degli imprendibili. Infine all’Aula Magna Rita Levi Montalcini (ore 21) il concerto-racconto con Sandro Cappelletto e Maria Perrotta al pianoforte L’arte della fuga di Johann Sebastian Bach.
Continuano anche i laboratori per grandi e piccini che accompagnano le tre giornate del Festival, s’inizia alle 15 in Piazza Costituente con Cresciamo lib(e)ri a cura di Alfonso Cuccurullo, esperto di lettura ad alta voce, che darà vita alle storie che incantano e divertono i più piccoli, e si prosegue alle 16 nei Portici di Palazzo Bergomi con Allenare la memoria! con sessioni speciali per allenare la memoria. Infine alle 17.30 in Piazza Costituente Anna Vivarelli ci racconterà le Storie incredibili di animali straordinari. Prosegue anche l’incontro con le voci dei grandi interpreti del passato: alle 15 nell’Aula Magna Rita Levi Montalcini ascolteremo Franca Valeri interpretare la signorina snob e la sora Cecioni.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti. L’accesso agli incontri sarà consentito esibendo una Certificazione Verde Covid-19 (Green pass). Prenotazioni online sul sito www.memoriafestival.it.
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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56