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Non si fermano gli investimenti in materia di sicurezza del patrimonio - pubblico e privato - da parte dell’Amministrazione Comunale
A supporto dell’intenso lavoro dei corpi di Polizia di stanza sul territorio, è stato allargato il perimetro di competenza della vigilanza privata, aggiungendo il presidio di nuove strutture pubbliche e di interi quartieri nel capoluogo e frazioni, al fine di prevenire fenomeni di microcriminalità.
Nello specifico si è optato per un netto implemento della mappatura – da parte della vigilanza privata già operanti nel distretto mirandolese – degli edifici comunali, che passano da 4 a 31, e che porterà l’istituto incaricato a percorrere circa 150 km di territorio comunale ogni sera, sette giorni su sette per dodici mesi. Un tragitto, contraddistinto dalla sorveglianza di obiettivi “semplici” (nei quali il campo visivo è garantito dal passaggio esterno) e “complessi” (ovvero che necessitano che l’operatore completi l’operazione con l’ingresso nella struttura o comunque nell’area antistante) sorvegliati grazie all’ausilio di due pattuglie, che al contempo vigileranno su intere vie e quartieri cittadini. Un investimento importante, nel quale vanno annoverate anche le migliorie apportate sui sistemi antintrusione ed il potenziamento del ponte radio che collega la ditta di vigilanza con gli allarmi dei singoli edifici.
Attività complementare alle forze dell’ordine: in caso di movimenti sospetti, infatti, sarà automatica la segnalazione a chi poi, materialmente si occuperà della pubblica sicurezza e di garantire il rispetto della legge.
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Ultimo aggiornamento: 30-01-2024, 11:56