Mirandola presenta la Carta dei Percorsi della Ricostruzione nella Bassa Modenese

Il Comune di Mirandola informa che mercoledì 26 Novembre 2025, alle ore 17:30, presso la Sala Consiliare del Municipio (Via Giolitti n. 22, piano terra), si terrà la presentazione ufficiale della “Carta dei Percorsi della Ricostruzione nella Bassa Modenese”.

L’iniziativa rientra nelle attività di valorizzazione della ricostruzione post-sisma e vede la partecipazione di:

• Letizia Budri, Sindaco del Comune di Mirandola

• Davide Baruffi, Assessore con delega alle Politiche per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma – Regione Emilia-Romagna

• Claudio Poletti, Presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord

• Paolo Campagnoli, curatore della Carta dei Percorsi

A tutti i presenti verrà consegnata una copia della Carta.

«La Carta dei Percorsi della Ricostruzione nella Bassa Modenese – che verrà presentata mercoledì 26 novembre alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Mirandola – è un progetto che ho ideato e curato per il Centro Documentazione Sisma Emilia 2012, realizzato con la collaborazione tecnica di Sustenia Srl e grazie al sostegno economico della Regione Emilia-Romagna - sottolinea l'ideatore, Dott. Paolo Campagnoli - La Carta coinvolge per la prima volta, nel loro insieme, i nove Comuni situati tra i bassi corsi del Panaro e del Secchia, estendendosi fino al territorio di Novi di Modena e coprendo così un’area di oltre 500 km².
L’opera si articola in sedici itinerari intercomunali, per complessivi 300 km, ciascuno descritto in modo puntuale e inserito all’interno di quattro unità di paesaggio, illustrate nei loro aspetti storici e ambientali. I singoli percorsi sono stati individuati grazie alla collaborazione dei tecnici dei Comuni coinvolti: un vero lavoro di squadra che ha consentito di inserire nella Carta 14 aree di interesse naturalistico-ambientale, 3 siti di interesse geomorfologico e 138 edifici di valore storico e architettonico.

In sintesi - conclude Campagnoli - si tratta di uno strumento che vuole favorire la riscoperta del territorio della Bassa Modenese dopo il sisma del 2012, consentendo di apprezzare anche quanto è stato realizzato in oltre dieci anni di ricostruzione.»