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Grazie alla generosità e all’impegno della Famiglia Reggiani, della comunità e del tessuto associativo locale, il reparto di Ortopedia dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, diretto dal dott. Calogero Alfonso, si dota del sistema CORI (Compact Operating Room Intelligence), uno dei robot chirurgici più avanzati per la protesica di ginocchio.

Una tecnologia all’avanguardia, già in uso all’Ospedale di Sassuolo, che consente ai chirurghi ortopedici di eseguire interventi con precisione millimetrica, adattandosi in tempo reale all’anatomia del paziente. Il risultato è una chirurgia più efficace, tempi di recupero più rapidi e un miglioramento della qualità della vita post-operatoria, con minori complicanze.

L’arrivo del sistema CORI a Mirandola è il frutto della determinazione del gruppo "Insieme per la Salute", nato dall’unione di intenti di Rotary Mirandola, Lions Mirandola, AMO Nove Comuni Area Nord e molte altre realtà del territorio, con il sostegno attivo del Comune di Mirandola e dei Comuni dell’Unione Area Nord. Un progetto che dimostra come l’unione tra istituzioni, volontariato e cittadinanza possa generare un impatto concreto sulla sanità pubblica.

Come funziona il sistema CORI: Il robot chirurgico CORI è uno strumento portatile che integra navigazione computer-assistita e controllo robotico attivo, senza necessità di TAC pre-operatorie. Utilizzando sensori avanzati e una mappatura 3D in tempo reale del ginocchio, guida il chirurgo con un braccio robotico semi-autonomo, che si blocca automaticamente se si avvicina a tessuti non da trattare. Il sistema consente un bilanciamento preciso dei legamenti e un posizionamento personalizzato della protesi, migliorando comfort, funzionalità e durata dell’impianto.

Questo robot rappresenta molto più di un salto tecnologicoafferma la Direttrice Sanitaria AUSL Romana Bacchiè il simbolo di una comunità che non si limita ad assistere, ma sceglie di partecipare e prendersi cura. Grazie ai donatori possiamo offrire cure ancora più efficaci e personalizzate, mettendo al centro la persona. La sanità non è solo competenza degli operatori: è un bene comune che tutti possiamo aiutare a far crescere”.

L’inaugurazione del nuovo robot chirurgico rappresenta un traguardo di straordinario valore per tutto il territorio mirandolese e per la Bassa Modenesedichiara il Sindaco Letizia BudriNon si tratta solo dell’introduzione di una tecnologia all’avanguardia nell’Ospedale Santa Maria Bianca, ma del segno concreto di una comunità che sa unirsi per costruire il futuro della propria sanità. Grazie all’iniziativa Insieme per la Salute e alla sinergia virtuosa tra AMO, Rotary e Lions, è stato raggiunto un obiettivo ambizioso, che rafforza l’offerta sanitaria dell’ospedale e garantisce standard sempre più elevati nella cura dei cittadini. Come Amministrazione esprimiamo profonda gratitudine a tutti coloro che, con impegno e generosità, hanno contribuito: la Famiglia Reggiani, i volontari ai donatori e le associazioni capaci di coinvolgere migliaia di persone attraverso eventi e momenti di partecipazione. Questo è un esempio emblematico di come la collaborazione tra istituzioni, Terzo Settore e cittadini possa diventare un vero investimento per il bene comune. Continueremo a lavorare insieme, con responsabilità e visione, per una sanità territoriale forte, innovativa e vicina alle persone”.

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Ultimo aggiornamento: 15-07-2025, 12:56