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L'attività di notificazione è un atto fondamentale dei processi civili, penali, tributari, amministrativi, fallimentari e del lavoro, nonchè di alcune fasi pre-processuali o amministrative, in quanto dà la conoscenza legale di un provvedimento mediante la consegna di un atto, da parte di un particolare soggetto notificatore.

L'Ufficio dei Messi Notificatori svolge la funzione di consegnare personalmente ai cittadini interessati gli atti emanati dal Comune e da altre Amministrazioni Pubbliche per i quali la legge prevede la forma della notifica, anziché della semplice comunicazione via postale. La forma della notifica garantisce, ad ogni effetto giuridico, l'effettiva ricezione dell'atto da parte del destinatario. L'Ufficio dei Messi Notificatori cura la tenuta dell'Albo Pretorio e annota su un apposito registro gli estremi della pubblicazione di tutti gli atti.

Il Messo comunale può notificare:

  • atti emessi dal Comune di Mirandola, dai Servizi dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord ed Enti della Pubblica Amministrazione;
  • atti tributari e del contenzioso tributario dello Stato e degli Enti Pubblici a destinatari (persone, ditte ed Enti) che abbiano la loro residenza, domicilio o azienda, nel Comune di Mirandola.

Il Messo comunale (o addetto alla notifica) non consegna cartelle esattoriali nè atti del procedimento penale. Il Messo comunale può non essere in divisa, ma può esibire, su richiesta, un tesserino di riconoscimento. Altre figure professionali diverse dal Messo comunale possono essere: Ufficiali giudiziari, Agenti esattoriali, Vigili urbani, Carabinieri, Portalettere, ecc.

A chi si rivolge

Le persone legittimate al ritiro dell'atto sono:

  • il destinatario dell'atto;
  • le persone di famiglia che vivono nella stessa abitazione;
  • le persone di servizio o alle dipendenze del destinatario;
  • il portiere dello stabile, purchè accetti di ricevere l'atto e firmi la ricevuta;
  • un vicino di casa, purchè accetti di ricevere l'atto e firmi la ricevuta.

La notifica di un atto ad un soggetto giuridico avviene presso la sede legale della ditta dove le persone legittimate a ricevere sono:

  • il legale rappresentante della ditta;
  • impiegata/o, addetta/o alla sede.

Sono escluse le persone con età inferiore ai 14 anni e le persone palesemente incapaci. Il ricevente di un atto ha responsabilità penale nel caso di dichiarazioni false e responsabilità civile per il rimborso di eventuali danni subiti dal destinatario a causa della mancata custodia e/o consegna dell'atto al destinatario.

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Cosa si ottiene

La notifica di un atto produce i suoi effetti al momento:

  • della sua consegna al destinatario o alla persona legittimata al ritiro;
  • del rifiuto della consegna al destinatario o alla persona legittimata al ritiro;
  • della data dell'invio della raccomandata A.R. (e non dal momento del ritiro dell'atto).

Nel caso di irreperibilità assoluta del destinatario (cioè quando non esiste la persona all'indirizzo indicato sull'atto), l'atto produrrà i suoi effetti il ventesimo giorno successivo alla data di notifica coincidente con il deposito presso la Casa comunale.

Cosa serve

Alla ricezione dell'atto, il Messo comunale chiede una firma per ricevuta. La firma è obbligatoria nel caso si tratti di atti finanziari. Eventuali informazioni o contestazioni sull'atto devono essere richieste all'ufficio che ha emesso lo stesso.

Costi e vincoli

Vincoli

In caso di irreperibilità del destinatario, il Messo comunale:

  • lascia un avviso in busta chiusa e sigillata presso l'abitazione;
  • deposita la copia in busta chiusa e sigillata presso la Casa comunale;
  • invia l'avviso uguale a quello lasciato presso l'abitazione con raccomandata A.R.

Il Messo comunale non notifica atti per soggetti privati la cui competenza è dell'ufficiale giudiziario.

Tempi e scadenze

Il Messo comunale può notificare un atto presso l'abitazione del destinatario tutti i giorni della settimana dal lunedì al giovedì, come nella tabella sottoriportata. Se la notifica non avviene in questi orari, è comunque valida qualora il destinatario accetta di ricevere l'atto. Al contrario, se il destinatario rifuita di ricevere gli atti al di fuori di tali orari, questo rifiuto non può essere assimilato al rifiuto previsto all'art. 138 c.p.c. In questo caso il Messo comunale è tenuto a ritornare sul posto rispettando gli orari stabiliti.

Il Messo comunale può recarsi presso il luogo di lavoro, nel caso fosse noto, oppure consegnarlo al destinatario, ovunque lo trovi, purchè sia nel territorio comunale. Tuttavia il destinatario può rifiutarsi di ricevere l'atto con l'obbligo da parte del Messo comunale di segnalarlo. In questo caso la notifica è da ritenersi eseguita e produrrà i suoi effetti a svantaggio del destinatario che non viene in possesso della copia dell'atto stesso.

Il Messo comunale deve sempre rispettare le scadenze che sono imposte dagli Enti che hanno emesso l'atto e richiesto la notifica.

Trasparenza

Silenzio assenso/Dichiarazione dell'interessato sostitutiva del provvedimento finale
No

Ulteriori informazioni

La competenza territoriale del Messo comunale coincide con il Comune di appartenenza, indipendentemente dal procedimento notificatorio adottato. La notificazione eseguita senza l'osservanza di questo limite di competenza è nulla. Il Messo comunale è tenuto a notificare tutti gli atti emessi dalla propria Amministrazione e dalle altre Amministrazioni Pubbliche individuate all'art. 1, comma 2 del D.Lgs. 165/2001, come previsto dall'art. 10 della L. 265/1999.

Il Messo comunale non notifica atti per soggetti privati la cui competenza è dell'ufficiale giudiziario.

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 14:08

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